Salvini, i 5000 euro chiesti ai migranti: "Arrivano con telefonino e scarpe"
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Salvini, i 5000 euro chiesti ai migranti: “Arrivano con telefonino e scarpe”

Matteo Salvini

Non sono passate inosservate le parole di Matteo Salvini a ‘Dritto e Rovescio’ con Paolo Del Debbio. Il ministro nella bufera.

Sono passate diverse ore dall’intervista rilasciata a Paolo Del Debbio a ‘Dritto e Rovescio‘ su Rete4 da parte di Matteo Salvini, eppure le sue parole continuano ad essere al centro della polemica. Il leader della Lega, infatti, ha avuto alcuni passaggi molto forti sul tema migranti ed in particolare sul come sarà possibile far pagare 5000 euro a chi arriva con i barconi per evitare i Cpr.

Salvini e i 5000 euro da chiedere ai migranti

Matteo Salvini
Matteo Salvini

Non è certo nuovo a dichiarazioni forti su temi delicati. E anche questa volta Matteo Salvini non si smentisce. Il leader della Lega, infatti, sta facendo molto discutere per alcune affermazioni dette alla trasmissione di Rete4 ‘Dritto e Rovescio’ con Paolo Del Debbio.

Il politico, rispondendo ad una domanda su come sia possibile far pagare 5.000 euro ai migranti che arrivano con i barconi al fine di evitare i Cpr, ha usato frasi decisamente ardite che stanno creando molte polemiche.

“A parte che ne hanno pagati altrettanti per venire qui”, ha sottolineato senza timori il leader della Lega. E poi ancora: “Molti di loro arrivano con il telefonino, le scarpe, la catenina, l’orologino, insomma…”.

La proposta del Governo sui 5000 euro

Va precisato che la questione del pagamento da parte dei migranti per evitare i Cpr fa riferimento ad una cauzione di 4.938 euro, proposta dal governo Meloni, che sarà richiesta a chi sbarca durante il disbrigo delle pratiche alla frontiera. Da quanto è noto, tale provvedimento riguarderà coloro che provengono da Paesi “sicuri”.

Non solo. Il Viminale sostiene che la garanzia economica in alternativa al trattenimento nei Cpr recepisce la direttiva europea 33/13, meglio nota come “Accoglienza”.

In questa ottica, secondo le direttive Ue “le alternative alla detenzione devono passare il test di proporzionalità”. La portavoce dell’esecutivo Ue per le Migrazioni, Anitta Hipper, ha anche spiegato che è “importante avere le giuste salvaguardie per assicurarlo” ma anche che la cauzione “deve essere decisa sulla base di una valutazione individuale”, quindi caso per caso.

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ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2023 11:39

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